31 luglio 2009

O la borsa o le scarpe!

Questa riflessione nasce (spontanea) da un post fresco fresco della Ele, quasi in appendice.
Le borse.
Si, le borse da donna.
E le scarpe?
Si può organizzare il genere nella propensione alle borse o in quella per le scarpe? Oppure nello stesso bipede femminile, che si spera implume, o meglio urbanamente depilata nel periodo estivo, può convivere in uguale misura una passione per le borse, unitamente a quella per le scarpe?

Io non so quante paia di scarpe possiedo. Di sicuro acquisto più scarpe che borse, pur non essendo Imelda Marcos, quanto a possedimenti, ma piuttosto una paperina della P.A. insomma una di quelle a cui Brunetta da della fannullona (n.d.r. Ministro quest'anno non ho preso l'influenza perché ho smesso di fumare, non in virtù dei suoi decreti!).
Nel corso del 2009 ho acquistato la cifra ragionevolissima di 6 paia di scarpe, a fronte di 5 borse che in tutta onestà si distinguono per quanto sono belle, praticamente ad ogni contrattazione sindacale ci vado con una borsa nuova. Per fortuna non contrattiamo spesso.
L'ultima volta, due giorni fa, mi sono presentata con una borsa di Just Cavalli. Praticamente "ho portato" la mia borsa in contrattazione. Un'altra borsa di Just Cavalli avevo debuttato come rsu. Quando invece ho incontrato il mio coordinatore nazionale ne avevo una di Prada. Vera. (n.d.r. E un tallieur di Missoni.)
Le scarpe mi piacciono con i tacchi, però alle volte è fastidioso stare tutto il giorno appollaiata e poi non fa bene alla salute camminare sempre con i tacchi: e così mi sono presa un'ennesima borsa: questa volta di tessuto, rossa, con il logo di Hello Kitty, per portarmi al seguito quando le circostanze lo richiedono, il paio di scarpe più opportuno.

Calliope si è messa in bikini!

Sono mesi che scrivo poco. Ora capisco la cosa non sia da annoverare tra le emergenze improrogabili con cui l'umanità deve fare i conti, pena la sua immediata estinzione, tuttavia so di aver scritto anche qualcosa di dignitoso in passato. Di più, ci fu un periodo in cui mi pagavano per scrivere. Magari non mi pagavano tantissimo, però annovero la questione come un credito a mio favore.
Adesso invece quasi non scrivo più.
Perché fondamentalmente non ne ho voglia.
Perché mi mancano le metafore per la mia poetica.
Perché puntualmente e con una certa urgenza ho da annaffiare in giardino e dunque non mi resta il tempo per scrivere.
Perché leggo molto. E leggere è quasi bello come scrivere.
Romanzi storici, picareschi, atmosfere esotiche. Letteratura per pollastre. Un po'di Filosofia medievale, giusto per non perdere l'abitudine.
E dunque non scrivo, ma leggo. Anche i blog. Però evidentemente non sono l'unica blogger indolente, perché anche Cronache Sorprese è da un po'di tempo che latita: mi mancano i brillanti post di Alessandro, gli ho anche telefonato per sapere come mai non scrivesse più in questo ultimo periodo.
Per fortuna che invece la Ele scrive e spesso, insomma almeno qui tutto bene!

25 luglio 2009

Catia

Sono passati sei mesi.
Mi è venuto in mente stamani, mentre camminavo nel sentiero di erba e di pietre sotto un sole che stordiva.
Sei mesi.
Sofferti,appassionati, colorati, irripetibili, vissuti. E tu non c'eri più con noi, perché sei mesi fa hai preso ferie per sempre.
Dicono che il tempo sfumi le cose.
A tratti anche i ricordi. Eppure in un lampo è ancora una fitta crudele nella nostra carne, è un'impossibilità del pensiero, prendere atto che tu non ci sei più.
E un grande vuoto al tuo posto. Solo un vuoto.
Dove sei finita?
Almeno hanno pensato di riservarti un posto, una finestra del Paradiso da cui osservare le tue amiche?
Puoi almeno ascoltare le nostre chiacchiere, le nostre risate, i nostri sfoghi?
Riesci ancora a volerci bene?

21 luglio 2009

Riflessioni giardinicole

Da dove iniziare? ho fatto così tante foto! va beh, iniziamo da lei. Io amo lei.
E'stata un amore a prima vista. Un colpo di fulmine. Lei. La Graham Thomas.




Alle volte però presa dall'entusiasmo faccio acquisti un po'sconsiderati. Come i gladioli di questo colore impegnativo!





Oppure semino le cose e poi non mi ricordo cosa ho seminato! O alle volte proprio non lo so, fino a che qualche pia anima giardinicola mi dice il nome esatto.







Chi mi vuol bene forse pensa che alle volte esagero un po'con le semine!



Però credo che ne valga sempre la pena.


Anche fare talee di rose da molta soddisfazione: non fatevi ingannare dall'aspetto modesto, ha nobili natali e è destinata a diventare un grande cespuglio!


Ciò che ha fatto sorgere la mia passione infantile per le rose, è stata non la loro bellezza, quanto, piuttosto, la loro forza.
Da piccola sradicai, anzi "rincai"diverse volte una piccola rosa rossa nel giardino di mia nonna e poi quando pensavo che fosse morta, la rividi invece viva, vegeta e fiorita.
Sono forti le rose. In fondo sono dei rovi.


Una tappa del mio "percorso evolutivo" verso le rose fu quando andai a Creta per un corso di formazione professionale e fui assegnata come animatrice in un albergo, un complesso turistico considerevole che tra spiaggia e giardino impegnava ogni giorno il lavoro di 10 persone. C'erano davvero tante, tantissime rose. Vedevo i giardinieri giovani, ma ero incuriosita dal giardiniere anziano che passava e si chinava ora presso una pianta, ora toccava le foglie di un'altra, secondo quello che a me, all'epoca ragazzotta 24enne, appariva come un rituale misterioso di cui lui era depositario.
La sua competenza mi induceva un timore reverenziale.




Però anch'io credo di cavarmela con le rose.


Beh, al pari di quel giardiniere cretese, anch'io ho i miei aiutanti


Anche se qualcuna è un po'pigrotta



Quest'anno ho acquistato tantissimi bulbi.





I nasturzi sono un'abitudine consolidata: mai senza!


Queste credo che siano zinnie messicane





Non mi stanco mai di gironzolare in giardino


Alle volte mi fermo a guardarmi intorno, a riflettere su una fioritura


Anche i pensieri sbocciano come fiori.








E' importante anche riflettere su quanto di bello ci circonda e non perdere mai di vista il privilegio di ciò che ci è stato dato in sorte.


Per chi ha occhi e cuore, la vita ha sempre il sapore di fiaba.

20 luglio 2009

Il corpo delle Donne

Documentario di Lorella Zanardo.
E' inquietante però.
Qua invece si può leggere l'intervista a Lorella Zanardo, fatta da Marina Terragni.

13 luglio 2009

13 luglio

13 luglio 1969 si sposano dopo 7 anni di fidanzamento Lucy e Gio.
Hanno avuto due figli, hanno affrontato una vita in salita, quasi tutta in salita, senza spinte. Anche là dove poteva esserci un aiuto , più spesso hanno incontrato un ostacolo. Credo che se potessero tornare indietro si sposerebbero di nuovo insieme, 1000 e 1000 volte. Anzi, una volta per ogni giorno di questi 40 anni trascorsi insieme.

13 luglio 2002 recito I Quattro Quartetti di Eliot .

13 luglio 2003 debutto come attrice-lettrice solista.

13 luglio 2006 esce il mio racconto in un settimanale a tiratura nazionale. E'il mio regalo a Lucy e Gio, per tutti i cani e gatti che ho trovato e loro mi hanno permesso di tenere, per avermi fatto studiare Filosofia all'Università.
E per avermi insegnato a pretendere da me stessa e non dagli altri.
Sempre quel giorno, desiderata come una pioggia di luglio dopo un'interminabile arsura, e pioggia davvero fu, è nata Sara, meravigliosa bambina dei miei vicini di casa.

Oggi è il 13 luglio e non è stata una giornata speciale. E'stata una giornata gradevole come tante, non ancora finita però perché tra poco mi fiondo nella movida sarzanese.
Dunque questo non sarà un 13 luglio da ricordare. Ma conto che sono passati 7 mesi esatti dal giorno in cui ho smesso di fumare.
E ancora non mi sembra vero di essere rinata a questa vita nuova.

08 luglio 2009

AUTOCELEBRAZIONI

Bravissimo come sempre Pino Daniele!
Quando ero ragazza e andavo a ballare all'Alhambra, al momento cruciale dei lenti, capitava di ballare questa. Ricordo un ragazzo di Carrara: mentre ballavamo questa canzone io gli dissi "S'intitola Sara". Ballando quella sucessiva lui mi disse "questa invece s'intitola Roberto". Va beh...
Paulo maiora canamus...
Praticamente un mito .
Beh c'è anche questa di Paolo Meneguzzi, che ho scoperto solo stasera.
Ma la mia preferita resta sempre una sola, indimenticabile!

07 luglio 2009

Luglio è...

Luglio è un classico, una certezza.


Alle volte luglio è anche qualche curiosa novità da scoprire!

Certo luglio è un mese giovane, un mese bellissimo! Luglio è l'estate che sembra non finire mai!





Però il caldo di luglio stanca!


e se uno si stanca, ci sta bene anche un pisolino in giardino!


luglio ti sorprende!



si, luglio ti sorprende anche se alle volte è solo una nigella ritardatria


alle volte però a luglio i colori sono troppi e perfino chiassosi

ma c'è anche spazio per cose delicate



...a pensarci bene a luglio ci sono cose che vengono da sole, senza cercarle, senza impegnarsi...




meravigliosa creatura!



Seduta sull'erba guardo l'ultimo fiore rimasto di questa malvarosa...


Spero che prima o poi ci sia la possibilità di sentire i profumi attraverso il video. Nessun mese profuma come luglio.
Coltivare la lavanda è come garantirsi un privilegio.




ma questa rosa si sarà innamorata di questo sparuto agapanto?
del resto si sa, luglio è anche il mese in cui nascono nuovi amori


....ma luglio è anche il mese per consolidare e rinnovare un amore speciale, unico...



luglio è...puntuali i gladioli che appartenevano a mia nonna. Ogni anno è un sollievo vederli fiorire di nuovo, perché ho sempre il timore che mi vadano persi, per negligenza mia o per qualche disguido giardinicolo.



...dedicato a Cleta M.


luglio...è veder fiorire i bulbi messi a dimora mesi prima. Perché in fondo il giardinaggio è anche una scommessa ottimista sul futuro.





è l'attesa di rivedere le amiche lontane per regalarci insieme intense ore giardinicole!

...è anche pensare al giardino che verrà!