30 aprile 2013
28 aprile 2013
teucrium
questo arbusto resiste a tutto, in special modo è a basso consumo idrico.
E'abbastanza esuberante, cosa di cui non avevo tenuto conto e dunque cerco di contenerlo potandolo "a palla".
Si taleizza facilmente. Quest'esemplare era una talea che mi aveva regalato Tilla, a mia volta ne ho realizzato un altro.
Pianta veramente interessante per tutte le stagioni del giardino.
25 aprile 2013
Sarah van Fleet
La prima rosa fiorita dell'anno è la pianta che si chiama...come me!
Notare anche che belle foglie! E'molto spinosa. Come me.
La foto rende bene il colore.
Come tutte le mie rose, non riceve alcun trattamento chimico, ma cresce forte e generosa grazie alla legge delle 3 A e cioè :Aria, Acqua e Amore!!!
21 aprile 2013
20 aprile 2013
pollitica
Non è che se per anni e anni selezioni solo docili polli d'allevamento, poi puoi lamentarti se resti senza un galletto ruspante a difesa del pollaio.
19 aprile 2013
Chi me lo fa fare?
Mi chiedevi "chi me lo fa fare?" e oggi ci ripensavo da sola mentre facevo la "transumaza" primaverile dei vasi che hanno passato l'inverno al coperto e avvertivo una certa fatica.
Chi me lo fa fare di spostare sacchi di terra, muovere carriolate di concime d'asina, passare intere giornate di festa a farmi un mazzo così? E' presto detto che il giardinaggio è come la vita, che insomma se vuoi dei risultati, te li devi guadagnare.
Intanto ci vuole cuore per apprezzare le cose semplici, come questi iberis :
Poi ti ci vogliono degli amici, perchè ti rendono la vita più bella, così come in giardino:
immagina la storia tua vita senza i tuoi amici, come quella di chiunque?cosa sarebbe?
Idem il giardino! cosa sarebbe il mio giardino senza i tratti delle mie amiche?
Per fare un esempio, ecco l'ajuga repetans che mi ha regalato Tilla! campa senza bisogno di cure, cresce da sola e ogni anno la ritrovo puntuale,anzi migliorata nel suo luogo in giardino. Ma a parte questo, non è una meraviglia?
In effetti però bisogna ricordarsi in giardino, ma in modo speciale nella vita, di condividere con gli altri le cose belle.
Uhm...mi sa che c'è qualcuno che mi ha chiesto i bulbi del giacinto dei boschi!
Purtroppo alle volte lavori tantissimo e cioè che hai fatto viene barbaramente distrutto e una volta ammortizzato il colpo, l'unica cosa che puoi fare, è ricominciare da capo, con quello che resta.
Vedi quest'aloe? era bellissima! ti giuro era davvero bella e guardala adesso com'è ridotta! Lumache bastarde! me l'hanno distrutta!
Però nei loro confronti non sono stata cattiva, piuttosto ho preso quelle che ancora vagavano da quelle parti e le ho portate nel terreno "a rozzo" dal campo sportivo, dove non possono fare danni.
Pensavo di buttare la mia bella aloe, ma credo che se invece aspetto, magari ci vorrà tempo, ma si riprenderà.
E questo lo sai capita anche nella vita, che qualcuno distrugga ciò che hai fatto lavorandoci per tanto tempo, così che ci metti un po'a ripigliarti, ma insomma, una femmina giardinicola, non si arrende mai!
E allora, mi chiedevi, chi me lo fa fare di farmi un mazzo in giardino?
Perché la Bellezza che ritorna indietro ha una forza travolgente e ti ripaga di sacrifici, impegno, delusioni, però bisogna solo aspettare che arrivi il suo momento, proprio come le peonie ad aprile!
E quindi il linguaggio superiore, universale dei fiori, la Bellezza che parla a tutti, immediatamente, senza bisogno di un possesso di saperi, senza bisogno di avere una determinata disposizione morale, perchè anche i cattivi possono trovare bello un fiore!
Chi me lo fa fare di spostare sacchi di terra, muovere carriolate di concime d'asina, passare intere giornate di festa a farmi un mazzo così? E' presto detto che il giardinaggio è come la vita, che insomma se vuoi dei risultati, te li devi guadagnare.
Intanto ci vuole cuore per apprezzare le cose semplici, come questi iberis :
Poi ti ci vogliono degli amici, perchè ti rendono la vita più bella, così come in giardino:
immagina la storia tua vita senza i tuoi amici, come quella di chiunque?cosa sarebbe?
Idem il giardino! cosa sarebbe il mio giardino senza i tratti delle mie amiche?
Per fare un esempio, ecco l'ajuga repetans che mi ha regalato Tilla! campa senza bisogno di cure, cresce da sola e ogni anno la ritrovo puntuale,anzi migliorata nel suo luogo in giardino. Ma a parte questo, non è una meraviglia?
In effetti però bisogna ricordarsi in giardino, ma in modo speciale nella vita, di condividere con gli altri le cose belle.
Uhm...mi sa che c'è qualcuno che mi ha chiesto i bulbi del giacinto dei boschi!
Purtroppo alle volte lavori tantissimo e cioè che hai fatto viene barbaramente distrutto e una volta ammortizzato il colpo, l'unica cosa che puoi fare, è ricominciare da capo, con quello che resta.
Vedi quest'aloe? era bellissima! ti giuro era davvero bella e guardala adesso com'è ridotta! Lumache bastarde! me l'hanno distrutta!
Però nei loro confronti non sono stata cattiva, piuttosto ho preso quelle che ancora vagavano da quelle parti e le ho portate nel terreno "a rozzo" dal campo sportivo, dove non possono fare danni.
Pensavo di buttare la mia bella aloe, ma credo che se invece aspetto, magari ci vorrà tempo, ma si riprenderà.
E questo lo sai capita anche nella vita, che qualcuno distrugga ciò che hai fatto lavorandoci per tanto tempo, così che ci metti un po'a ripigliarti, ma insomma, una femmina giardinicola, non si arrende mai!
E allora, mi chiedevi, chi me lo fa fare di farmi un mazzo in giardino?
Perché la Bellezza che ritorna indietro ha una forza travolgente e ti ripaga di sacrifici, impegno, delusioni, però bisogna solo aspettare che arrivi il suo momento, proprio come le peonie ad aprile!
E quindi il linguaggio superiore, universale dei fiori, la Bellezza che parla a tutti, immediatamente, senza bisogno di un possesso di saperi, senza bisogno di avere una determinata disposizione morale, perchè anche i cattivi possono trovare bello un fiore!
13 aprile 2013
Dal giardino di risulta...
In questi giorni sto allestendo un giardino "di risulta", fatto con le piante che ho moltiplicato e che metto a dimora sulla parte del confine con la stradina. E'un po'incasinato il giardino di risulta, si fa con quel che avanza,ma so che quando tornerai a casa mia, guarderai le mie rose e dirai che sono belle.
I gatti si faranno intorno, come al solito.
E io ti dirò che ho fatto questo giardino, proprio nei giorni in cui tu eri a Pisa e quando vangavo sentivo ancora l'odore della tua stanza.
Sono venuta a Pisa da sola, guidando,ora che ci penso, lo so che non è bello dirlo, ma a te non piaceva poi tanto che guidassi e invece bisogna saper guidare, non solo per andare incontro alle cose piacevoli della vita, ma soprattutto per affrontare quelle impegnative, come questa.
Il post operatorio non ti ha impedito di notare che appena entrata nella tua stanza, avevo con me un libro su Dante.
E così nell'allestire il mio giardino, vangavo, sudavo, a tratti un po'piangevo, ripensando che mi hai insegnato ad essere onesta, di più, a fare dell'onestà la mia identità, ma mi dovevi fornire le istruzioni d'uso per questo mondo feroce.
Del resto della mia istruzione anche scolastica non ti sei mai fortunatamente impicciato, hai lasciato che seguissi i miei percorsi, è comprensibile infatti che se a una bambina racconti come favole le storie di Ulisse e di Itaca, devi un po'aspettartelo che anche da adulta avrà sempre voglia di studiare.
E hai sempre accolto senza farmelo pesare l'ennesimo gatto randagio che ti portavo a casa, che magari gli altri una famiglia come la nostra non l'hanno mai capita, ma è pure vero che certe cose si apprezzano in una giusta prospettiva temporale.
Che poi non è nemmeno semplice una figlia che non sposa il primo fidanzato, ma ora che ci penso nemmeno il secondo o il terzo, ma sai che buffo sposarmi all'età in cui le virtuose figlie dei tuoi amici e conoscenti si sono separate!
E tu invece mi hai portato all'altare che eri bellissimo, ma la prima cosa che ho osservato è che ti fossi appuntato sulla giacca una rosa rossa, quando io per l'addobbo della chiesa e il mio bouquet avevo scelto tutte rose gialle, e insomma, potevi almeno chiederlo, no?
Sono o non sono un'appassionata di rose?!
Poi ieri, mentre vangavo per mettere le rose nel giardino di risulta, ho capito a un tratto la scelta di quella rosa rossa proprio quel giorno, perchè era una rosa di mia nonna, cioè tua madre.
I gatti si faranno intorno, come al solito.
E io ti dirò che ho fatto questo giardino, proprio nei giorni in cui tu eri a Pisa e quando vangavo sentivo ancora l'odore della tua stanza.
Sono venuta a Pisa da sola, guidando,ora che ci penso, lo so che non è bello dirlo, ma a te non piaceva poi tanto che guidassi e invece bisogna saper guidare, non solo per andare incontro alle cose piacevoli della vita, ma soprattutto per affrontare quelle impegnative, come questa.
Il post operatorio non ti ha impedito di notare che appena entrata nella tua stanza, avevo con me un libro su Dante.
E così nell'allestire il mio giardino, vangavo, sudavo, a tratti un po'piangevo, ripensando che mi hai insegnato ad essere onesta, di più, a fare dell'onestà la mia identità, ma mi dovevi fornire le istruzioni d'uso per questo mondo feroce.
Del resto della mia istruzione anche scolastica non ti sei mai fortunatamente impicciato, hai lasciato che seguissi i miei percorsi, è comprensibile infatti che se a una bambina racconti come favole le storie di Ulisse e di Itaca, devi un po'aspettartelo che anche da adulta avrà sempre voglia di studiare.
E hai sempre accolto senza farmelo pesare l'ennesimo gatto randagio che ti portavo a casa, che magari gli altri una famiglia come la nostra non l'hanno mai capita, ma è pure vero che certe cose si apprezzano in una giusta prospettiva temporale.
Che poi non è nemmeno semplice una figlia che non sposa il primo fidanzato, ma ora che ci penso nemmeno il secondo o il terzo, ma sai che buffo sposarmi all'età in cui le virtuose figlie dei tuoi amici e conoscenti si sono separate!
E tu invece mi hai portato all'altare che eri bellissimo, ma la prima cosa che ho osservato è che ti fossi appuntato sulla giacca una rosa rossa, quando io per l'addobbo della chiesa e il mio bouquet avevo scelto tutte rose gialle, e insomma, potevi almeno chiederlo, no?
Sono o non sono un'appassionata di rose?!
Poi ieri, mentre vangavo per mettere le rose nel giardino di risulta, ho capito a un tratto la scelta di quella rosa rossa proprio quel giorno, perchè era una rosa di mia nonna, cioè tua madre.
10 aprile 2013
08 aprile 2013
Di meglio non potevo fare
03 aprile 2013
la femmina giardinicola....
la femmina giardinicola è quella che durante l'unico pomeriggio libero della settimana, che dovrebbe impiegare operosamente per rassettare casa, dato l'imminente arrivo di un'amica per il week end, si ricorda accipicchia, non ha ancora seminato i nasturzi! e poi già che c'è pensa che può giusto mettere a dimora un paio di iris, inoltre c'è considera che ne ha altri da sistemare, e cos'è questo bulbo che m'avanza?ah, quel gladiolo di cui mi ero scordata!sarà ancora buono? e poi lì ci starebbe bene una rosa, anche là, e insomma alla fine le rose messe a dimora diventano tre! aspetta, aspetta! arieggiamo la serra, maledette lumache, oh! toh?! guarda un po'?! m'è fiorita la clivia!!!!
02 aprile 2013
nandina domestica
piccolo arbusto sempreverde, crescita lenta, rustico, non ha alcuna esigenza di manutenzione, fioritura di timidi e insignificanti fiorellini bianche nel periodo estivo, a cui fa seguito un'ininterrotta profusione invernale di bacche color rosso-cgil.
01 aprile 2013
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